Libri per il viaggio

Il viaggio è di quelli che finiscono all’improvviso e che non portano da nessuna parte, perché una meta non ce l’hanno mai, fin dall’inizio. Quello della vita è così. Conta solamente come fai il viaggio. Per questo sarebbe meglio fare buoni viaggi e farli con la fortuna e in buona compagnia. Anche i libri non sono indispensabili per il viaggio, però quelli suggeriti in questa pagina possono servire e aiutano a capire (solamente se il viaggiatore mi assomiglia quanto a filosofia di vita, gusti e interessi, ovviamente). Comunque un elenco di libri buoni, sapendo che ognuno ha i suoi per il viaggio. Un elenco di libri senz’altra pretesa che quella di incuriosire e suggerire in punta di piedi. Senza classici, romanzi e poesie, tanto di quelli del cuore ognuno si porta i suoi.
 

Libri a oggi, fine 2019, delle letture fatte una selezione veramente rapida e minima. Con la consapevolezza di averne sicuramente dimenticato parecchi a causa del tempo che passa in fretta e cancella la memoria

Per chi ama leggere il passato (quando sceglie di fare il mestiere di storico, ma anche no)

Marc Bloch  Apologia della storiaPerché è un punto di partenza imprenscindibile
Antonella Tarpino  Sentimenti del passato. La dimensione esistenziale del lavoro storico   Necessario tra gli strumenti metodologici della valigetta di storico
George Duby, Michelle Perrot  Storia delle donne in Occidente. Il Novecento  È appena prima dei nostri tempi, e sarebbe utile leggerlo
Philippe Ariés  Padri e figli nell’Europa medievale e moderna   È un po’ più lontano, ma sarebbe utile leggere anche questo
Johan Huizinga  L’autunno del medioevo  Resta sempre un classico, che aiuta a capire da dove vengono fuori i tempi moderni
Maurizio Bettini, William M. Short (a cura di)   Con i Romani: un’antropologia della cultura antica  Perchè è impossibile studiare e comprendere la cultura greco-romana senza uno sguardo antropologico, che sa guardare “da fuori” (e che nei libri di storia antica una volta non c’era)
Haim Burstin  Rivoluzionari: antropologia politica della Rivoluzione francese  Stessa cosa per la rivoluzione che è stata la svolta verso il nostro essere contemporanei. Una indagine sugli uomini che ne sono stati gli artefici e sul mondo di cui erano parte. Aiuta a comprendere anche cosa ci è successo in anni più recenti e cosa può succederci


Per chi ama capire qualcosa di più di questo nostro mondo

Vito Teti   Quel che resta: l’Italia dei paesi tra abbandoni e ritorni  Lettura antropologica di ciò che non è più. Del significato che ha o può avere per ognuno di noi. Sconsigliato agli emigrati come me e come l’autore, e a quelli che hanno una certa età, se non vogliono stare anche un po’ male, leggendo. Va bene però per dare senso alle cose
Vito Teti   Fine pasto: il cibo che verrà   Lo metto qui anziché insieme agli altri più avanti sul cibo. Un po’ vale come lettura antropologica e un po’ come attesa del futuro
Thomas Hylland Eriksen  Fuori controllo: un’antropologia del cambiamento accelerato  Per capire quanto dovremo considerarci fortunati se riusciremo ad evitare, avendo una certa età, le conseguenze dei fenomeni attuali, oggetto di grandi dibattiti sul che fare ma essenzialmente, appunto, “fuori controllo”
Adriano Prosperi   Identità: l’altra faccia della storia   La lettura nell’Italia dell’odio di oggi è ancora più consigliabile, considerato che i rapporti di forza non smettono mai di fare il loro antico sporco lavoro
Gianfranco Marrone  Introduzione alla semiotica del testo  Per leggere criticamente il mondo che ci circonda, cercando di comprendere come succede che diamo significato alle cose, alle persone e alle vicende umane
Claudio Fracassi  Sotto la notizia niente Perchè anche trenta e passa anni fa ti dovevi difendere dallle fakenews e leggendolo un po’ ti vaccinavi. Sarebbe utile ancora oggi, a molti
Maria Giuseppina Muzzarelli   Nelle mani delle donne : nutrire guarire avvelenare dal Medioevo a oggi  Perchè la lettura dovrebbe aiutare a preservare coi denti quello che le donne hanno faticosamente conquistato, a cominciare dalla consapevolezza che quello che è non è mai stato
Fabio Dei, Pietro Meloni  Antropologia della cultura materiale   Perchè semplicemente la lettura ti serve se sei interessato agli ecomusei o a quelli della c. d. cultura materiale (ci aggiungerei di riflesso anche per quelle istituzioni che si occupano di quella immateriale)
Marco Aime, Davide Papotti   L’altro e l’altrove: antropologia geografia e turismo  Utile ai turisti e ai viaggiatori consumatori di luoghi e di persone
Marco Aime  Cultura  Perché può essere utile, a molti. Da uno degli antropologi più noti riflessioni sull’ambiguità della parola cultura
Salvatore Settis  Paesaggio Costituzione cemento : la battaglia per l’ambiente contro il degrado civile  Come passa il tempo da letture come queste! Per tornarci e per la serie: quando le raccomandazione e i buoni consigli non vengono seguiti
Maurice Duverger  Introduzione alla politica  Perchè sul tema è un punto di partenza fondamentale
Costantino Mortati  Istituzioni di diritto pubblico  Perchè è stato un punto di partenza fondamentale per la mia formazione giuridica. Solo cominciando a lavorare ho compreso appieno l’importanza della sua lettura (e studio!) nel 1976, e di quello che voleva dire quando scriveva: “chi non è capace di governare, legifera” (più o meno letterale)
Duccio Demetrio (a cura di)  L’educazione degli adulti contro la povertà  Perchè all’epoca è stato fondamentale nella formazione di molti. Poi abbiamo cominciato a scendere sul lato destro della parabola
Franco Ferrarotti   La sociologia   Perchè avremmo tanto bisogno ancora di menti lucide
Karl von Clausewitz   Pensieri sulla guerra  Perchè bisogna amare la pace
Ernst H. Gombrich  
La storia dell’arte  Perché sarebbe da rendere obbligatoria per chi va per musei e città d’arte. Perché è una storia dell’arte scritta col senso della storia. Non è certo Sgarbi o Daverio!

Per chi è interessato al rapporto uomo-natura, alle piante in particolare

Stefano Mancuso  Plant revolution: le piante hanno già inventato il nostro futuro   Per chi non ha mai pensato alle piante come esseri intelligenti e padroni del mondo, che c’erano molto prima della specie Homo e che probabilmente ci sopravviveranno a lungo. Per scoprire e pensare, e viceversa.
Stefano Mancuso, Alessandra Viola  Verde brillante : sensibilità e intelligenza del mondo vegetale   Come sopra
Michael Pollan   La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante    Come sopra
Gilles Clément  Elogio delle vagabonde : erbe arbusti e fiori alla conquista del mondo  Per non giocare alla biodiversità erigendo gli stessi muri che dividono gli uomini e smetterla con il pericolo degli alieni tra noi. Per chi non ama schierarsi a favore dello scoiattolo rosso
Andrea Wulf   La confraternita dei giardinieri   Per capire da dove arriva il paesaggio, gli orti e i giardini che guardiamo ai nostri giorni
Giulia Caneva, Andrea Pieroni, Paolo M. Guarrera (a cura di)  Etnobotanica. Conservazione di un patrimonio culturale come risorsa per uno sviluppo sostenibile   Per comprendere non solo una disciplina ma i profondi e indissolubili legami tra uomini e piante
Tindaro Gatani   La ferula (Narthex) tra mito e storia   Per comprendere i profondi i legami, antichi e recenti, con una pianta mitica che apparteneva ai miei giochi di bambino e che tutti guardiamo nel paesaggio mediterraneo con totale indifferenza
Andrea Pieroni  Atlante gastronomico delle erbe  Perché è un compendio di specie spontanee e usi gastronomici che se ne possono fare quando il piatto è già pieno
Oreste Mattirolo  Phytoalimurgia pedemontana. Come alimentarsi con le piante selvatiche   Perché è un compendio di specie spontanee e usi alimentari che se ne possono fare anche quando si ha fame e perchè da lì sono partiti tutti quelli che hanno scritto sul tema dopo la Prima Guerra Mondiale a oggi
Elisa Nicoli  L’erba del vicino  Nell’edizione 2010, 2016 e 2020  Perché offre molte informazioni su quello che c’è in giro sul tema delle piante spontanee alimentari e non solo perchè ci sono fin dalla prima edizione col sito www.piantespontaneeincucina.info.


Per chi è affetto (come tutti ormai) da gastromania e pensando al cibo e al mangiare ha bisogno di sopravvivere con un po’ di lucidità

Michael Pollan Il dilemma dell’onnivoro  Che cosa mangiamo, e perché? Raccapriccianti o paradossali che siano le risposte dell’autore, non è un caso che sia ai primi posti tra i libri più venduti e letti dell’ultimo ventennio
Michael Pollan  In difesa del cibo  Perchè si capisce dal titolo, se uno ha letto solo qualche recensione sul dilemma dell’onnivoro
Michael Pollan  Cotto  Perchè con la scusa dei soliti quattro elementi della filosofia primordiale (acqua, aria, terra, fuoco), usati questa volta per cucinare, ti fa fare un lungo e affascinante giro dal barbecue leggendario nel North Carolina ai maestri della fermentazione
Paolo Rossi  Mangiare. Bisogno desiderio ossessione  Necessario. Le riflessioni di un filosofo che ha lasciato un vuoto su un verbo che ha segnato la storia dell’uomo.
Gianfranco Marrone  Gastromania  Analisi lucida e piacevole lettura. Per capire come e perchè oggi facciamo quello che facciamo in materia di cibo  e perché non la smetteremo presto di essere gastromaniaci
Gianfranco Marrone (a cura di)  Buono da pensare: cultura e comunicazione del gusto  Come sopra, rivolto ai destinari e agli attori della comunicazione, per capire molte cose, compreso l’uso politico dei foodbloggers. Si legge piacevolmente, si comprende come funziona. Non a caso Marrone l’ho consigliato anche per la semiotica
Massimo Montanari  Gusti del Medioevo: i prodotti la cucina la tavola  Perchè se si tratta di storia dell’alimentazione, è meglio che lo faccia uno storico vero. E medievista
Massimo Montanari  Mangiare da cristiani. Diete digiuni banchetti: storie di una cultura   Per lo stesso motivo
Massimo Montanari  Il cibo come cultura   Per lo stesso motivo. Con uno sguardo ampio
Massimo Montanari, Jean-Louis Flandrin (a cura di)   Storia dell’alimentazione  Per lo stesso motivo
Massimo Montanari, Francoise Sabban (a cura di) Storia e geografia dell’alimentazione   Per lo stesso motivo
Massimo Montanari  Il formaggio con le pere : la storia in un proverbio  Perchè senti il proverbio in tutte le occasioni, condito in tutte le salse, e poi hai anche il bisogno di capire significato e contesto
Giuseppe Rotilio  Il migratore onnivoro. Storia e geografia della nutrizione umana   Vicenda umana, Storia, ma anche della fisiologia umana. O se vogliamo, (anche) il perchè migriamo e un discorso scientifico da uno scienziato
Marvin Harris  Buono da mangiare : enigmi del gusto e consuetudini alimentari  Una base di riflessioni e ragionamenti, dai quali sono partiti in molti negli ultimi decenni per riflettere su consuetudini ed enigmi (che spesso, oramai, non sono più tali)
Martin Jones  Il pranzo della festa: una storia dell’alimentazione in undici banchetti  Una buona lettura sulla lunga storia dell’alimentazione
Emanuela Scarpellini  A tavola!: gli italiani in 7 pranzi  Per comprendere l’italica contemporaneità. La storia da storici. Come per Montanari
Emanuela Scarpellini   L’Italia dei consumi : dalla Belle Époque al nuovo millennio  Come sopra, con il campo all’argato al mondo dei “consumi”
Luca Avoledo  No vegan. La verità scientifica, oltre le mode   Per farsene una ragione del fatto che l’uomo è essenzialmente onnivoro e convincersi che ognuno è comunque libero di scegliere cosa mangiare
Lierre Keith  Il mito vegetariano: cibo giustizia sostenbilità: non bastano le buone intenzioni  Lo stesso effetto, ma scritto da una che si considera vittima consapevole del mito vegetariano e dei suoi molti malintesi, anche se continua a coltivarne gli stessi ideali
Bill Statham  Mangia sano leggi l’etichetta!: guida pratica per conoscere e riconoscere aromi coloranti conservanti nel cibo di ogni giorno  Anche se è di qualche anno fa, sarebbe il caso di portarselo ancora con sé ogni volta che si va a fare la spesa

e ancora

Erich Fromm   Avere o essere  Perchè da giovani, all’epoca, lo si leggeva tutti. E perchè molto restava. E resterebbe ancora oggi
Silvia Genovese, Antonino Caruso  Immagini di lavoro e di vita contadina a S. Piero Patti   Perchè è un lavoro di quaranta anni fa e di amici alle prime prove dopo gli studi, sul paesello natio. Che riprendo sempre in mano quando devo fare tornare la mente al mondo contadino che conoscevo. Riaffiora grazie alle loro immagini, che già allora rendevano il senso di ciò che stava scomparendo
Maria Cristina Cartaregia  Paisi chi vai sampirotti chi trovi  Perchè, senza la pretesa di analisi e discorsi, ci sono molte cose del paesello natio
Salvatore Trovato, Alfio Lania   Vocabolario atlante della cultura alimentare della Sicilia lombarda  Perchè se scopri al liceo che tutti intorno parlano in altro modo, e con gli anni ragioni pure sul fatto che appartieni a una minoranza linguistica, occupandoti di cibo non puoi non averlo. E poi me ne ha fatto omaggio l’autore, insigne linguista
Patrizia Ferrario  Nobili dimore. Le residenze storiche a Limbiate e Mombello L’autrice è scomparsa troppo presto. Il suo ricordo rattrista, ma sono contento di avere voluto darle l’incarico di scrivere al meglio questo libro (fra i pochi ricordi buoni che mi restano del mio lavoro)
Diego Colombo  Quelli della diossina  Io non c’ero all’epoca, ma dopo pochi anni sono venuto a vivere qua e mi sa che col tempo un po’ di diossina l’ho sofferta anch’io
Franca Pirovano, Domenico Ronzoni   Santi in cascina  Perchè è un bel libro e mi è stato utile fin da quando ho cominciato a passeggiare su è giù per sentieri e cascine della Brianza