Meda nella memoria

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Meda nella memoria – Introduzione

Album fotografico (torna presto in questa pagina)

Meda nella Memoria” è un mio libro per immagini, edito da Centrostampa Elleci, Meda nel 1993. Una bella edizione, con l’occhio attento al formato di pregio, come per i ricordi da conservare. Era anche frutto del mio continuare a raccogliere immagini della città che non c’è più, quella di un tempo lontano e quella che continuava a sparire sotto gli occhi. Un’attività che non ho smesso perché raccogliere immagini mi pare ancora necessario. Magari darà vita a un nuovo volume. E poi fanno presto a diventare memoria anche le foto scattate a partire dai primi tempi della mia nuova residenza in città.

Le immagini di Meda scelte per il libro, che vanno dalla fine del secolo XIX° agli anni quaranta del ‘900, provengono da autori e fonti diverse e sono state riprodotte dalla carta su diapositive (e queste poi utilizzate per la redazione del volume). Le poche righe aggiunte – necessarie per comprendere luoghi e situazioni – sono invece il frutto del racconto di Giannino Favè. Innamorato della sua Meda, dai suoi ricordi dei luoghi e delle situazioni ho appreso i particolari e certe spiegazioni che accompagnano le immagini. Di essi conservo peraltro gelosamente la registrazione, foto per foto – quele pubblicate sono peraltro solo una parte di quelle commentate da Giannino Favè – effettuata nel suo laboratorio agli inizi degli anni ’90.

Il volume rappresenta per i medesi qualcosa di più di un qualsiasi libro sulla loro città. Si tratta infatti di una sorta di “album dei ricordi lontani”, che voleva peraltro essere due cose insieme: un (modesto) lavoro storico e un lavoro fotografico, all’epoca in cui non si usavano gli scanner. In tutti questi anni è diventato certamente, per chi lo possiede, anche una sorta di album di famiglia. Esso esemplifica una delle tante applicazioni che, come è noto, la fotografia può avere, la fotografia come documentazione, e in questo caso documentazione del passato. Voleva però anche essere un piccolo contributo alla comprensione di un capitolo della storia medese recente, qui vista attraverso l’obiettivo, a cui occorrerebbe dedicare sempre energie e soprattutto qualificati apporti di indagine, ben oltre quelli modesti che ci sono stati in questi anni o il sempre diffuso culto della reliquia, così da offrire la più preziosa delle eredità alle future generazioni.

Guardando le fotografie, alcuni noteranno le differenze, altri penseranno alla continuità nonostante le trasformazioni. Soprattutto all’interno del “centro storico monumentale di Meda”, anche se si tratta di una ricostruzione per immagini inevitabilmente parziale e forse non gioverà in una biblioteca che non sia medese, ma gli ultimi medesi che all’epoca c’erano – nel 1993 erano ovviamente molti di più – possono rivivere gli anni della loro giovinezza in modo assai più personale di quanto non sia possibile fare attraverso una lettura. Soprattutto possono emozionarsi. Solamente chi non ha mai percorso le stesse strade o visto una bottega.

Il libro è, credo, esaurito ma per chi volesse consultarlo è presente nel catalogo di BrianzaBiblioteche. I visitatori del sito possono trovare in queste pagine l’introduzione del libro e diverse foto in esso riportate, anche se prive di didascalie e commenti. A parte trovano anche un piccolo album fotografico con altre immagini su Meda com’era.

Chi volesse contribuire alla crescita della collezione non pubblicata, assai più ampia, permettendomi di acquisire nuove immagini, può farlo contattandomi in qualunque momento, fatte salve necessarie forme liberatorie ove occorra. Sapendo che le immagini vengono archiviate con cura e rese da me sempre disponibili gratuitamente per usi non commerciali.